Mentre il sole di primavera sorge su Torino, un capitolo della storia di Alfa Romeo si prepara a chiudersi, mentre un altro allettante si profila all’orizzonte. Per gli appassionati Alfisti di tutto il mondo, i recenti annunci riguardanti i nostri amati modelli Giulia e Stelvio fanno scendere una lacrima e accelerare il battito cardiaco. L’attuale generazione di questi capolavori automobilistici – in particolare quelli che portano l’onorificenza del Quadrifoglio – si avvierà presto verso il tramonto, ma non senza la promessa di degni successori che mantengano l’impegno di Alfa verso esperienze di guida emozionali e coinvolgenti alimentate a combustione interna.
Il conto alla rovescia finale per gli attuali modelli di Giulia e Stelvio

La notizia che molti di noi temevano è finalmente arrivata con date concrete. Secondo le informazioni che circolano nella rete dei concessionari italiani di Alfa Romeo, la produzione dell’attuale generazione di Giulia e Stelvio sarà eliminata gradualmente nel corso della primavera e dell’inizio dell’estate del 2025. I gioielli della corona – i nostri amati modelli Quadrifoglio con il loro V6 biturbo da 2,9 litri di derivazione Ferrari – saranno i primi a concludere la loro produzione, con la Giulia Quadrifoglio che terminerà il 31 marzo e lo Stelvio Quadrifoglio il 30 aprile.

Il resto della gamma a benzina, comprese le varianti Sprint, Veloce e Intensa, terminerà la produzione il 31 maggio 2025. Solo i modelli diesel da 2,2 litri, destinati principalmente ai mercati europei, potranno continuare a essere prodotti ancora per un po’ nei mesi estivi. Questo annuncio segna la conclusione di quasi un decennio per la piattaforma Giulia (introdotta nel 2015) e di quasi otto anni per lo Stelvio (lanciato alla fine del 2016).
Per gli alfisti nordamericani, la finestra di opportunità si è già ristretta in modo significativo. Larry Dominique, responsabile di Alfa Romeo North America, ha confermato che gli ordini per i modelli Quadrifoglio si chiuderanno nell’aprile del 2024, mentre gli ultimi esemplari con motore ICE usciranno dalla linea di produzione di Cassino nel giugno del 2024. Coloro che hanno avuto la fortuna di assicurarsi una delle edizioni limitate del 100° Anniversario sono ora in possesso di quelli che potrebbero diventare oggetti da collezione molto ricercati nel pantheon Alfa Romeo.
Un momento per assaporare il glorioso V6
Soffermiamoci ad apprezzare ciò che rende questi modelli uscenti così speciali. Il cuore pulsante delle varianti Quadrifoglio – il magnifico V6 biturbo da 2,9 litri di derivazione Ferrari che eroga 505 cavalli – rappresenta uno dei motori più caratteristici ed emozionanti dell’era moderna. La sua inconfondibile colonna sonora, la risposta istantanea e l’accelerazione brutale hanno trasformato la Giulia e lo Stelvio in macchine dalle prestazioni di riferimento che hanno conquistato il cuore di appassionati e critici.
Il prossimo capitolo: La combustione continua a vivere in Alfa Romeo
Ora la buona notizia che dovrebbe sollevare gli animi dei veri Alfisti di tutto il mondo: le voci sulla morte del motore a combustione interna in Alfa Romeo sono state decisamente esagerate. Nonostante gli annunci precedenti che suggerivano una transizione completa verso i veicoli elettrici entro il 2027, Alfa Romeo ha fatto una significativa correzione di rotta che farà la gioia dei puristi.
La prossima generazione di Stelvio, che dovrebbe essere svelata entro la fine del 2025 con un lancio sul mercato nel 2026, offrirà effettivamente dei propulsori elettrificati ma, cosa fondamentale, manterrà anche delle opzioni di motori a benzina. Ancora più incoraggiante per gli amanti delle prestazioni, si prevede che la variante Quadrifoglio manterrà un motore a combustione invece di diventare completamente elettrica. Questo rappresenta un cambiamento significativo nella strategia di Alfa Romeo, che riconosce l’importanza dei motori emozionali e di carattere per l’identità del marchio.
Questi nuovi modelli saranno costruiti sulla versatile piattaforma STLA Large di Stellantis, un’architettura descritta come “BEV-nativa” ma anche progettata per ospitare motori ibridi e a combustione interna. Questa flessibilità della piattaforma consente ad Alfa Romeo di perseguire quello che Santo Ficili, Amministratore Delegato di Alfa Romeo e Maserati, chiama “approccio multi-energia”, assicurando che il marchio possa soddisfare sia i requisiti normativi che i desideri emotivi della sua fedele fanbase.
Il futuro delle prestazioni Alfa Romeo
La domanda che tutti gli alfisti si pongono è: quale sarà l’alimentazione dei modelli Quadrifoglio di prossima generazione? L’attuale V6 da 2,9 litri riceverà una sospensione dell’esecuzione e le modifiche necessarie per soddisfare gli standard di emissione Euro 7? Oppure Alfa Romeo sarà costretta ad adottare un propulsore completamente nuovo?
Una possibilità di cui si parla riguarda il sei cilindri in linea biturbo da 3,0 litri Hurricane di Dodge, che può produrre fino a 540 cavalli nel suo stato di massima messa a punto. Sebbene questo motore offra certamente prestazioni impressionanti, il vero banco di prova sarà la capacità di offrire lo stesso carattere emotivo e la stessa colonna sonora distintiva che rendono gli attuali modelli Quadrifoglio così speciali.
Ancora più entusiasmante è la possibilità che l’elettrificazione migliori l’esperienza della Quadrifoglio piuttosto che diluirla. L’ex CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ha precedentemente lasciato intendere che un futuro modello Quadrifoglio potrebbe erogare fino a 1.000 cavalli di potenza grazie all’elettrificazione. Se questa potenza potesse essere sfruttata mantenendo l’anima e il carattere che ci aspettiamo da un’Alfa Romeo, il risultato potrebbe essere davvero spettacolare.
Cosa significa per la comunità degli alfisti
Per noi che viviamo e respiriamo l’esperienza Alfa Romeo, questi cambiamenti rappresentano sia sfide che opportunità. L’uscita di scena dei modelli attuali segna la fine di un’era che ha rivitalizzato il marchio e ne ha ripristinato la credibilità nel segmento delle prestazioni. Molti appassionati considerano l’attuale Giulia Quadrifoglio una delle più belle berline sportive mai realizzate, una perfetta incarnazione dei valori fondamentali dell’Alfa Romeo: bellezza del design, tecnologia avanzata e puro piacere di guida.
Eppure Alfa Romeo è sempre stato un marchio lungimirante, in grado di bilanciare il rispetto per la tradizione con il coraggio di innovare. La decisione di mantenere i motori a combustione – soprattutto per i modelli Quadrifoglio – dimostra che Alfa Romeo comprende ciò che rende speciali i suoi veicoli in un mercato sempre più dominato da propulsori elettrici che, per quanto efficienti, spesso mancano di carattere e fascino emotivo.
Affrontare la strada che ci aspetta
Mentre ci prepariamo a dire addio all’attuale generazione di queste magnifiche macchine, dovremmo trarre conforto dal fatto che Alfa Romeo sembra impegnata a preservare l’anima dei suoi veicoli ad alte prestazioni. L’inversione di rotta dell’azienda rispetto alla sua linea temporale completamente elettrica dimostra la volontà di ascoltare i suoi clienti più appassionati e la comprensione del fatto che la transizione verso nuove tecnologie di propulsione non deve andare a scapito del legame emotivo che sentiamo con i nostri veicoli.
Per coloro che stanno pensando di aggiungere al proprio garage una Giulia o una Stelvio di ultima generazione, il messaggio è chiaro: non rimandare. Questi ultimi esemplari rappresentano il culmine di tutto ciò che ha reso questa generazione così speciale, perfezionato da anni di sottili miglioramenti e aggiornamenti. Senza dubbio occuperanno un posto speciale nell’illustre storia di Alfa Romeo.
E per coloro che guardano al futuro, fatevi coraggio. La decisione dell’Alfa Romeo di mantenere i motori a combustione nella sua linea di auto ad alte prestazioni suggerisce che l’azienda rimane impegnata a fornire l’esperienza di guida viscerale e coinvolgente che ha definito il marchio per oltre un secolo, solo con un tocco contemporaneo che abbraccia le realtà del nostro panorama automobilistico in evoluzione.
Dopotutto, essere alfisti non significa vivere nel passato, ma abbracciare la passione, l’innovazione e lo spirito che hanno reso l’Alfa Romeo uno dei marchi automobilistici con maggiore risonanza emotiva nella storia. Questo spirito, a quanto pare, continuerà a prosperare anche negli anni a venire, con il glorioso suono della combustione interna che gioca ancora un ruolo centrale nella sinfonia.